ARES 118 - Continuità assistenziale (ex Guardia Medica)
Il numero per contattare la centrale di ascolto del SERVIZIO DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE DI ROMA E PROVINCIA (ex Guardia Medica) è:
Il servizio di continuità assistenziale, (ex guardia medica) garantisce la continuità nell'assistenza sanitaria ai cittadini quando gli ambulatori dei medici di base sono chiusi. Le prestazioni riguardano quelle non urgenti ma non rinviabili al giorno successivo.
Il servizio è attivo negli orari:
- notti feriali e festive dalle 20.00 alle 08.00
- il sabato e nei giorni prefestivi dalle 10.00 alle 20.00
- la domenica e nei giorni festivi dalle 08.00 alle 20.00
E' attivo anche un servizio di guardia medica turistica h24 aperta a tutti i turisti italiani e stranieri, a lavoratori stagionali e a coloro che abbiano bisogno di assistenza medica urgente non differibile.
Ulteriori informazioni (telefoni delle Sedi di Continuità Assistenziale ed indirizzi) sono disponibili sul sito web della Regione Lazio all'indirizzo: https://www.salutelazio.it/guardia-medica.
Cos'è
Il Servizio di Continuità Assistenziale, già Guardia Medica, rappresenta un servizio pubblico essenziale che assicura la continuità delle cure non urgenti negli orari in cui non sono disponibili i medici di Medicina Generale e dei Pediatri di libera scelta.
Nella Regione Lazio il Servizio è articolato in Centrali Operative di Continuità Assistenziale provinciali e sub-provinciali, dove operatori medici accolgono e gestiscono le richieste degli utenti, e in postazioni territoriali, distribuite nell’ambito di ciascun distretto sanitario delle ASL, dove sono presenti medici che svolgono le visite domiciliari, ove necessario.
La Centrale Operativa di Continuità Assistenziale di Roma e Provincia, risponde alle esigenze sanitarie non urgenti dei cittadini residenti nella città di Roma e di tutta la sua provincia, per un bacino di utenza pari a 4.500.000 di cittadini.
Come si accede al servizio
Si accede al Servizio telefonando al numero telefonico 06.58526811. Il servizio è assicurato gratuitamente a tutti gli assistiti dal Servizio Sanitario della Regione Lazio.
Per i non residenti nella Regione Lazio, come previsto dall’Accordo Integrativo Regionale di Medicina Generale – art. 38 - il servizio erogato dai medici del territorio è a pagamento con le seguenti tariffe:
- Visita Domiciliare €. 35,00
- Visita Ambulatoriale €. 20,00
- Atti Medici Ripetitivi € 5,00
Chi risponde
Risponde un operatore sanitario, medico o infermiere, che ha il compito di accogliere le chiamate degli utenti e di provvedere alla loro analisi e valutazione, fornendo la risposta più adeguata alle richieste espresse.
In particolare, è necessario fornire:
- Le proprie generalità, (cognome, nome età ed indirizzo) o nel caso di richiesta per altra persona diversa dal chiamante, specificare la relazione con il paziente (parente, conoscente). Da osservare che in caso di richiesta per altra persona, l’utente che chiama deve essere presente nello stesso domicilio dell’interessato al fine di poter fornire precise informazioni sulle condizioni di salute, sulla base delle quali l’operatore di centrale può stabilire l’intervento più adeguato.
- Il motivo della telefonata come, ad esempio, la sintomatologia presentata al momento ed altre informazioni quali, malattie già in atto o pregresse, farmaci assunti e quant’altro necessario ai fini della corretta valutazione.
Le Conversazioni sono registrate e saranno custodite a cura di ARES 118 in linea con le normative di protezione dei dati personali (GDPR 2016/679).
Gli operatori che rispondono non svolgono attività presso il domicilio del paziente ma se lo ritengono opportuno e necessario, assegnano l’intervento al medico della postazione territoriale.
Cosa può fare l'operatore della centrale operativa
A seguito della richiesta, gli operatori della centrale possono:
- Fornire una consulenza medica quando si ritiene che la richiesta di intervento possa essere risolvibile mediante un consiglio, qualora si tratti di una condizione non complessa e sicuramente non pericolosa per il paziente e la sua salute.
- Attivare direttamente il 118, qualora ne ravvisi la necessità, per predisporre il ricovero in PS delle situazioni che rivestano caratteristiche di emergenza
- Trasmettere la richiesta per intervento del medico della postazione competente per territorio al fine di valutarne le condizioni cliniche del paziente.
- Inviare a visita ambulatoriale presso gli ambulatori di Cure primarie, nei giorni prefestivi e festivi i pazienti con patologie di minore gravità, o gli utenti per prescrizione di ricette per farmaci urgenti e per certificazioni per malattia.
Inoltre, l’operatore di centrale può attivare l’intervento del medico del territorio anche in caso sia necessario:
- Rilasciare prescrizioni farmaceutiche su ricettario SSR, solo se trattasi di farmaci salvavita per una terapia di urgenza atta a coprire un ciclo di terapia non superiore a 48/72 ore
- Rilasciare la certificazione di malattia al personale “turnista” (lavoratori che effettuano turni di lavoro di notte e nei giorni festivi compatibili con gli orari del servizio) per un periodo massimo di 3 giorni nelle festività
- Rilasciare certificazione per la riammissione al lavoro degli alimentaristi laddove prevista.
- Proporre ricovero urgente ove si ravvisi la necessità
- Effettuare una constatazione di decesso
* (vedi elenco ambulatori sul sito www.regione.lazio.it/ambulatoriCurePrimarie)
Cosa non rientra tra i compiti della Centrale Operativa di Continuità Assistenziale
Non rientrano fra i compiti della Continuità Assistenziale:
- La prescrizione di esami di laboratorio (esami del sangue, etc.), strumentali (radiografie, ecografie, etc.) e visite specialistiche .
- La prescrizione di farmaci con nota ministeriale tranne nei casi in cui il medico in servizio ritiene, a seguito di visita medica, la condizione del paziente compatibile con quanto indicato dalla nota ministeriale.
- La prescrizione di ricoveri programmati che rimangono di esclusiva pertinenza del Medico di famiglia.
- La certificazione in merito alla sana e robusta costituzione, alla idoneità all’attività sportiva, al soggiorno in comunità o alla riammissione scolastica.
- La trascrizione su ricettario regionale i farmaci prescritti da altri medici ospedalieri (di Pronto Soccorso o dei Reparti), medici privati.
Si sottolinea che:
- i medici del Pronto Soccorso possono prescrivere i farmaci direttamente sul ricettario regionale.
- i medici dei reparti ospedalieri sono tenuti a fornire direttamente i farmaci necessari a garantire la continuità terapeutica in quantità sufficiente, fino al rientro del medico di famiglia del paziente.